martedì 16 giugno 2015

Sui nazionalismi, orgogli nazionali e cazzate simili

Ultimamente mi capita spesso di sentir gente parlare di Italia, di italiani, di orgogli nazionali etc.

Orgoglio per l'essere italiano, come se l'essere italiano volesse effettivamente dire essere diverso da qualsiasi altro e magari migliore.

Orgoglio per il territorio bellissimo dai mari ai monti, territorio che l'italiano fiero di essere italiano non solo non sa valorizzare, ma sta anche deturpando a volte senza ragione.

Orgoglio per il mangiare e il bere, in un paese dove spesso si acquistano prodotti da fuori per mettere poi l'etichetta in italia e venderli come prodotti di qualità (vedi vicenda olio extra vergine).

Orgoglio per la proverbiale ospitalità, in un paese in cui dei disperati che arrivano da paesi in guerra vengono visti più che altro come potenziali terroristi, delinquenti schiavi da tenere in scacco a lavorare nei campi o merce per cui farsi pagare la detenzione, senza vedere l'umano che ci sta dentro quella pelle scura.
Orgoglio perchè Cristo c'abbiamo ancora noi il papa! I francesi se l'eran preso, ma noi l'abbiamo riportato a casa! Noi siamo di stampo cattolico!
"Dio Patria Famiglia!" slogan che, nel rispetto di tutti non sarebbe manco criticabile tutto sommato, peccato che chi lo pronuncia e pronunciava tradisce e tradiva tutti e tre i soggetti.
Sinceramente avrei preferito un papa in meno e una gioconda in più magari.
Orgoglio per i partigiani liberatori dal nazifascismo che si sono sacrifeblablablablablabla... ma liberatori de che? con i moschettini? si son sacrificati? senza nulla togliere a chi ha fatto la resistenza e prendendo spunto da qualche intervista a qualcuno di loro: voglio vede se non prendete una posizione con degli stronzi che vi vengono a cercare per mandarvi al fronte... a morire presto probabilmente morite comunque, tanto vale farlo in patria no? E diciamocelo se non arrivavano da fuori a liberare il paese noi mo staremmo con le pezze al culo ancora più di quanto stiamo mo.

Orgoglio per il prodotto italiano! Prodotti fatti all'estero a basso costo togliendo lavoro ai connazionali per poter sfruttare la fame di paesi meno sviluppati, o dove i diritti umani sono quasi nulli.

Diciamocelo è tutta una stronzata, linee immaginarie tracciate sulla carta per dividere la terra per cosa?
Per dividere le lingue parlate? come se per diventar tedesco bastasse parlare tedesco...
Per dividere i tratti somatici? piantatela, gli uomini hanno le gambe e si spostano quindi si mescolano e non c'è proprio niente di male.
Per dividere i caratteri tipici? come dire che tutti gli italiani suonano il mandolino, cucinano benissimo e corteggiano le donne come nessuno sa fare al mondo, mentre i tedeschi son tutti precisissime teste quadrate, gli svizzeri tutti orologiai o cioccolatai. Questi son stereotipi da barzellette.
Per le tradizioni dialetti etc? ok ci può stare, ma dovremmo fare tutti staterelli di 100km di diametro allora.

e anche avessi completamente torto, e le identità nazionali fossero veramente come nei migliori pezzi di cabaret sull'argomento, dove starebbe il problema, l'incompatibilità di vivere senza separazione?


Abbiamo bisogno di dividere i modi di vivere, le idee di vita, gli ideali?
Quando arriveremo a capire che tutte queste cose sono derivate proprio dal fatto di essere nati separati senza confrontarci?
Possibile che non si capisca che su questa cazzo di pallina nel blu dipinto di blu ci dobbiamo stare tutti assieme?

Se credete in dio o in una forma di intelligenza superiore che ha creato e domina tutto non vi siete mai chiesti perchè la terra l'ha fatta tonda?
Se questa entità sovrannaturale avesse voluto che ci giocassimo a battaglia navale o a risico su 'sto pianeta l'avrebbe fatto con una forma dallo sviluppo in piano più semplice, non certo sferica.






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